Due anni dopo, ricordando Pietro Carini

Due anni fa finiva di soffrire Pietro Carini. E solo la liberazione dal dolore insopportabile di un cancro feroce ci rende in qualche misura tollerabile la sua perdita. Pietro è stato una figura straordinaria di intellettuale di frontiera, border line tanto per competenze quanto per posizionamento. Bibliofilo, bibliomane, libraio, promotore e redattore culturale. Pietro era tante cose insieme e qualcosa di più. Perché la sua cifra era tale da aggiungere valore a ciascuna delle singole abilità e al loro accrocco. Rigorosamente collocato dentro la sua identità tradizionalista rivoluzionaria eppure apertissimo al confronto. Qualità che ha folgorato non solo me ma tanti compagni di Salerno. Molti ne sono diventati amici fraterni. Della sua qualità, della sua intelligenza è testimonianza l’intervista che mi fece per il suo blog, nei mesi in cui ancora coltivavamo insieme la vana speranza. Per me, forse, la migliore tra decine.

Quel primo incontro a fine anni ’80

POSTED ON GENNAIO 23, 2017, 8:03 PM8 MINS

Se ricordo bene, ci siamo incontrati verso la metà degli anni ’80, credo fossero le tue prime incursioni nel mondo della destra radicale, doveva essere uscito da poco il tuo articolo “I signori della guerra”, forse sul giornale di napoli, articolo dal quale si evinceva la tua curiosità culturale e umana verso questo mondo. La curiosità è poi sopravvissuta alla conoscenza antropologica?
Era il febbraio dell’89 ed ero appena all’inizio di quello che è poi diventata un’ossessione. Ci sono voluti venticinque anni perché la noia subentrasse. Per la mia volatilità intellettuale da “Gemelli” una cifra impressionante. Mi ha aiutato a “tenere duro” una sorta di “ingarellamento” sull’evidente falsa coscienza di certo antifascismo che, cessate le ragioni di “pedagogia rivoluzionaria” e di “autotutela fisica” tipica degli anni di piombo, ha fatto dell’ossessione della caccia al nero un’ideologia di sostituzione del fallimento e dell’impotenza. Essere messo alla berlina con le accuse di corrivo e connivente è stato un buon motivo per persistere… LEGGI TUTTO

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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