C’è un problema serio di idiozia razzista per i poliziotti italiani
FERRARA: Consigliere leghista mette un like a chi invoca i forni e il signore con i baffi poi si scusa: non aveva letto
FERRARA – Bufera su un consigliere comunale della Lega a Ferrara, per un ‘like’ a un post dove si inneggia a Hitler e ai forni crematori. La vicenda che riguarda Luca Caprini, agente della polizia di Stato e sindacalista del Sap, è stata segnalata sui social anche da Ilaria Cucchi, che si è rivolta al capo della Polizia Franco Gabrielli. Caprini ha messo il ‘mi piace’ a un post di un artigiano suo amico: “Ma quel signore con i baffi che adoperava i forni non c’è più?”, il testo per attaccare il cantante Sylvestre. Caprini, alla stampa locale, si è giustificato dicendo di aver cliccato il ‘like’ solo perché conosce l’autore, senza aver letto il contenuto di quello che aveva scritto. Ha detto in sostanza di aver fatto un errore, ma di non essere filonazista.
AGRIGENTO: sospeso ispettore dopo che diventa virale il video in cui prende a schiaffi e umilia i migranti
Costrinse due migranti a schiaffeggiarsi fra di loro. Uno lo colpì lui. È stato rimosso dall’incarico l’ispettore della polizia di Stato in servizio presso il centro di accoglienza di Favara che lo scorso mese fu protagonista di un episodio finito all’attenzione della procura di Agrigento. Il poliziotto era stato ripreso in un video che è diventato virale. Il questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, ha reso noto di aver trasmesso gli atti alla magistratura e avviato a carico dell’ispettore un procedimento disciplinare.
NAPOLI: vuole una pietra al collo di Carola e odia i migranti monnezza protagonista del raid contro la Movida
“Arrestare tutti quelli che vanno in giro senza motivo”. Carola Rackete legata e gettata in mare come “tutti i migranti munnezza” e i “componenti dei barconi” perché questa “è la fine che devono fare tutti”. “Dux, la parola che ha composto mia figlia giocando con le calamite”.
Sono alcuni dei post degli ultimi mesi scritti sulla propria pagina facebook da uno dei poliziotti che in piazza Bellini a Napoli ha fermato e arrestato 3 giovani, poi scarcerati e con obbligo di firma due volte al giorno per 3 settimane.
A scovare questi post è stata l’associazione Acad contro gli abusi in divisa che denunciato i gravissimi post dell’agente che pone seri dubbi e molte domande sulla diffusione di idee neofasciste all’interno del corpo di polizia e delle forze armate. Nel rilanciare la denuncia, SudReporter, la combattiva testata online diretta da Giuseppe Manzo, sottolinea come restino intatti i dubbi di quello “operazione scenografica” mentre solo due giorni dopo migliaia di napoletani erano in strada e in piazza accalcati per festeggiare la vittoria in Coppa Italia.
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