La Polverini contestata: si chiude a tavola la parabola del ceto politico missino
Il video della contestazione al ristorante
Ieri sera sono stato vittima di una vile aggressione da parte di un gruppetto di esagitati, mentre ero a cena in un ristorante nel centro di Roma. Mentre ero in compagnia dei miei amici Renata Polverini e Adriano Palozzi ha fatto irruzione una squadretta di scalmanati ed esagitati, che ha iniziato ad urlare frasi senza senso, spaventando gli ospiti presenti nel locale e gli altri miei cari amici intervenuti all’incontro riservato che avevo organizzato.
Il candidato PdL all’Assemblea Capitolina, Enrico Folgori, che si è visto contestare la “cena elettorale”, non la racconta giusta. Perché a vedere il filmato, le frasi urlate dagli “scalmanati”, in particolare da una donna particolarmente incazzata hanno un senso chiarissimo:
Voi che senza ritegno magnate vedo che siete in carne, siete in forma. Anche domenica una straordinaria Marcia per la Vita con i vostri amici di Forza nuova e Militia Christi, voi, lei in particolare che la vita l’avete strozzata, tagliando la sanità della regione Lazio, vi dovete vergognare.
E anche il riferimento alla Marcia della vita ha un senso. Perché il 12 maggio è un duplice anniversario: un giorno di festa per i sostenitori dei diritti civili, che celebrano il referendum sul divorzio vinto contro il clericofascismo e nonostante il Pci (1974); un lutto per radicli e militanti dell’estrema sinistra, per l’omicidio di Giorgiana Masi (Roma, 1977). E quindi la Marcia cattolico-integralista in programma domani a Roma è un’evidente provocazione.
Ampio il fronte della solidarietà all’ex governatore del Lazio: dalla A di Alemanno alla Z di Zingaretti. E poi c’è Pigi Battista (che su twitter parla di ultima moda degli squadristi) e Brunetta, Carfagna. Un intero alfabeto dei soci vitalizi del potere che si schierano in autotutela contro l’insorgenza aggressiva ma non violenta degli esclusi. Si sono sprecati paroloni grossi ed enfatici per una dimostrazione collettiva in un luogo pubblico. Nel Pdl non mancano giurisperiti: qualcuno dovrebbe allora spiegare al signor Folgori che un ristorante è un locale pubblico, un candidato elettorale è un personaggio pubblico, che in entrambi i casi la privacy è attenuata dall’interesse pubblico. Le riunioni riservate se le faccia a casa sua o nelle sedi di partito.
A maggior ragione, poi, se ci si sceglie come sponsor politico una leader come Renata Polverini che, a torto o a ragione, vedrà per sempre il suo nome attovagliato con quello di Batman e degli altri crapuloni della Pisana. E a ben vedere la contestazione di ieri simbolicamente chiude la parabola missina, a pochi giorni dai funerali di Buontempo. Dal lancio delle monetine contro i potenti di allora alla contestazione militante contro gli affamatori che si ingozzano…
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