Raid xenofobo in Svezia: il suo canale youtube smentisce l’appartenenza nazista del killer

E’ prassi giornalistica ormai consolidata, in occasione di tragedie più o meno grandi, affrettarsi sui profili social di protagonisti e vittime per saccheggiare foto e brandelli di vita. Per una volta ho compiuto quest’esercizio anch’io e trova i risultati più che soddisfacenti.  Parliamo di Anton Lundin Pettersson, quello che “La Stampa” definisce un “neonazi islamico”. Ma quale giovane militante pubblicherebbe nel proprio canale youtube HipHopDestroyer666 (un gruppo trash-black metal) parodie del tutto irrispettose della memoria di Hitler? Tra gli ultimi video caricati dall’omicida di massa svedese ci sono infatti due clip del celeberrimo spezzone della “Caduta” con l’incazzatura del Fuhrer. Una sequenza di culto che in Italia ha centinaia di versioni applicate ai più stupidi conflitti tribali tra tifoserie (Palermo vs. Catania, Roma vs. Lazio, Roma nord vs. Roma sud tra le più cliccate) ma qui è interpolata con due video giochi: Battlefield 1942 e Super Kart. A scorrere i video apprezzati negli ultimi mesi esce invece un’immagine assai coerente del protagonista del raid assassino. E’ possibile infatti individuare alcuni precisi filoni: il principale è la musica elettronica industriale. Non ho specifiche competenze ma tutti e quindici le ultime clip presenti sono opera di gruppi variamente definiti (alternative metal, industrial metal) ma assolutamente omogenei. Vengono subito i videogiochi: oltre alle caricature ci sono anche demo (diverse versioni di Fallout, Morrowind).  Seguono poi documentari sulle armi naziste, video polemici con le religioni dominanti (cristianesimo, islam, veganesimo), cascami della cultura pop per eccellenza (personaggi televisivi di vario genere). Una perfetta espressione della catastrofe del mentale che attanaglia le nuove generazioni, con significativi tratti subculturali di confine ma con nessun elemento specifico di cultura politica. Altro che nazista.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

4 commenti su “Raid xenofobo in Svezia: il suo canale youtube smentisce l’appartenenza nazista del killer

  1. Una piccola correzione: il nome “HipHopDestroyer666” non ha nulla a che fare con la band australiana Deströyer 666… è solo una coincidenza.

      • In effetti Filius Iovis potrebbe avere ragione sulla coincidenza:
        il Destroyer potrebbe essere letto come attaccato a Hip Hop
        (quindi Distruttore dell’hip hop, genere musicale che evidentemente faceva schifo a Petersson*), e il 666 come un’aggiunta “satanista” messa lì per darsi un’aura minacciosa,
        coerente con il profilo di un “lupo solitario” disadattato
        (va detto che non sono pochi su internet che usano pseudonimi di questo tipo a mò di sfottò pur non avendo mai fatto una
        messa nera).
        Letta così potrebbe proprio essere una coincidenza.

        L’unica cosa con cui non sono d’accordo nell’articolo
        è che includi “video polemici con le religioni dominanti (cristianesimo, islam, veganesimo)” nell’elenco di cose che definisci ” Una perfetta espressione della catastrofe del mentale che attanaglia le nuove generazioni”, perchè al contrario mi sembrano espressione di una certa lucidità.

        • La tua “spiegazione” è convincente sul nick. Il giudizio sulla catastrofe del mentale non era rivolto specificamente alla polemica antireligiosa ma alle diverse componenti della sua subcultura.

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