Rito del presente per Ramelli: per il 2018 esce la condanna

rito del presente per Ramelli

Sono stati condannati a 4 mesi di reclusione 13 militanti neofascisti processati a Milano. Le accuse: manifestazione fascista (legge Scelba) e incitamento “alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali” (legge Mancino). Il pendolo sul rito del presente stavolta si è piegato dal lato antifascista

Una giurisprudenza altalenante

Il fatto invece è sempre lo stesso. Succede ogni anno, dai maledetti ’70: i saluti romani e la “chiamata del presente” il 29 aprile. Il processo riguarda il 2018. Per la manifestazione in memoria di Carlo Bersani (1945), Sergio Ramelli (1975), Enrico Pedenovi (1976). Le decisioni giudiziarie sono spesso alternate. A lungo ha prevalso l’assoluzione, recentemente invece più frequenti le condanne
I giudici della Terza sezione penale hanno accolto la richiesta della pm Francesca Crupi. Hanno anche comminato 300 euro di multa e il pagamento delle spese processuali.

Imputati i tre leader: Iannone, Canu, Del Miglio

Tra gli imputati esponenti di spicco delle principali formazioni della destra radicale: Gianluca Iannone, leader di CasaPound, Duilio Canu, all’epoca vice segretario nazionale di Forza Nuova e Stefano Del Miglio di Lealtà Azione. Per la Digos avrebbero condotto il corteo non autorizzato con circa 2mila persone che dalla chiesa dei santi Nereo e Achilleo si arrestava di fronte al “mausoleo” dedicato a Sergio Ramelli (targa e murales), nella vicina via Paladini.

Tredici alla sbarra tra 2mila presenti

Lì era stato celebrato il rito commemorativo: per tre volte “la chiamata del presente” a cui per altrettante volte i presenti avevano eseguito il saluto romano. Tra i duemila partecipanti la Digos dall’analisi dei video ne ha identificato e indagato soltanto tredici, difesi dagli avvocati Antonio Radaelli, Mario Giancaspro e Jacopo Cappetta. Non hanno decisamente “incasato” la mano …

Per altro, in quell’occasione, al termine della cerimonia circa duecento militanti neofascisti si recarono a Piazzale Loreto per porre una corona di fiori sul luogo dove erano stati esposti i cadaveri di Benito Mussolini, Claretta Petacci e altri 13 gerarchi fascisti

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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