Il ritorno del figliuol prodigo a Capodanno: se la favola funziona perché perdere tempo a verificare le notizie?

Antonio Rapisarda, un giovane e brillante giornalista uscito dalla scuola di Potenza, solleva il tema (e mi invita a discutere) dell’incerto futuro del giornalismo da carta stampata, a partire dall’allarme lanciato dal “Corriere della Sera” per il secondo aumento del prezzo del giornale in un anno e mezzo. A mio avviso il problema resta il crollo verticale della qualità, la totale sciatteria espressa anche dalle maggiori testate (certo con le sinergie, i prepensionamenti, i tagli orizzontali sul costo del lavoro i carichi aumentano assai) di cui mi permetto di offrire un modesto ma significativo esempio.

Parlo del caso dello studente universitario scomparso tre anni fa di casa nel Lodigiano, a quanto pare per nascondere le bugie dette sulla laurea imminente, e riapparso oggi. Una favola a lieto fine, arricchita dal ruolo decisivo del tanto bistratto “noto social network”.

Ecco infatti in rapida sequenza lo screenshot del Corriere della Sera:

cds

 

della Repubblica

repubblica

e della Stampa

stampa

Il testo dei principali quotidiani generalisti italiani è sostanzialmente identico (solo il Corriere riporta un particolare su un suo transito, tre anni fa, in un centro reclutamento della Legione Stranieri, notizia presumibilmente ripresa da un vecchio articolo del quotidiano lodigiano Il Cittadino) e quindi è lecito pensare che abbiano attinto alla stessa fonte (l’Ansa? il testo pubblicato nel sito web dell’agenzia è più breve ma l’ “attacco” coincide). Peccato che a nessuno dei tre deskisti sia venuta voglia di perdere due minuti facendosi un giro nella pagina Facebook dedicata allo scomparso, che so per citare più estesamente l’appello della zia. Peccato, davvero, perché si sarebbe accorto che l’appello è del 28 novembre …

appello zia

e che non c’è nessun annuncio della madre. A rendere pubblico il ritorno a casa del figliuol prodigo è un commento di un tale Alessio Zoltan, 19 ore fa… Ma le notizie, si diceva, sono rotture di cazzo.

ben tornato

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

2 commenti su “Il ritorno del figliuol prodigo a Capodanno: se la favola funziona perché perdere tempo a verificare le notizie?

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