50 anni fa l’omicidio di Rockwell: la storia del partito nazista americano

http://www.renegadetribune.com/george-lincoln-rockwells-interview-with-playboy-in-1966/

A due settimane dal corteo dei suprematisti bianchi a Charlottesville, un gruppo di neonazisti si è radunato all’esterno di un centro commerciale di Arlington, Virginia, per commemorare con il saluto nazista e una bandiera con una grande svastica il 50esimo anniversario dell’assassinio del leader George Lincoln Rockwell. Gli attivisti appartengono a “New order”, erede del partito nazista americano, fondato da Rockwell, ucciso nel 1967. “Abbiamo deposto una corona di fiori e fatto il saluto nazional socialista per 88 secondi”, ha spiegato Martin Kerr, capo staff di New Order, spiegando che 88 simboleggia “Heil Hitler” perché la “H” è l’ottava lettera dell’alfabeto e 88 è quindi il codice per le prime lettere delle parole “Heil” e “Hitler”. Decine di residenti di Arlington sono rimasti sconcertati dal raduno e alcune ore dopo hanno manifestato la loro protesta esibendo cartelli con slogan come “Love Trumps Nazis” e “Zona senza odio”. Delle vicende del Partito Nazista Americano e dei suoi epigoni mi sono occupato in “In God we Kill” (Jamm, Napoli, 2002)

Un ebreo al vertice dei nazisti americani

Un alto tasso di litigiosità e un accanito spirito di scissione caratterizzano l’intera area neonazi-fascista, fenomeno comune alla realtà europea e che trova spiegazione nella “sindrome del cervo”, tipica delle comunità prevalentemente maschili ad alto tasso d’aggressività. Negli anni ’60 gli sparuti gruppetti neonazisti sono resi popolari da un’intervista per Playboy che mette di fronte il leader del Partito Nazista Americano (ANP), George Lincoln Rockwell e il negro Alex Haley, autore dell’Autobiografia di Malcom X e poi di Radici. Sono considerati più pittoreschi che pericolosi ma a uccidere il Führer americano è un ex seguace risentito.  (…) Nel 1967 Matthias Kohel subentra al defunto Rockwell e trasforma l’ANP nel Partito Nazional-Socialista del Popolo Bianco (NSWPP), dando il via a un vorticoso succedersi di sigle, scissioni e scontri violenti. Nel 1970 Frank Collin fonda il Partito Nazional-Socialista d’America (NSPA). Tra i suoi adepti c’è Gary Rex Lauck, che ben presto formerà il NSDAP-AO. Sconvolto dalla scoperta che il capo è figlio di un sopravvissuto dei lager, Lauck comincia a controllarlo con altri due camerati e raccoglie prove fotografiche che è un omosessuale molestatore di bambini. Quando Collin-Cohen è condannato a 7 anni per pedofilia, un transfuga del NSWPP, Harold Covingtoni ne prende il controllo ma il gruppo si dissolve in pochi anni. Intanto Kohel ha ribattezzato nel 1982 L’Ordine Nuovo il vecchio NSWPP. Così nel 1994 la nuova formazione di Covington, che si è trasferito dal Nord Carolina a Seattle, può adottare la sigla storica. Il sito Web promuove il Nazionalsocialismo come “visione del mondo del popolo bianco” e diffonde I dieci principi base. Si esalta la purezza razziale ariana ma il leader è ripetutamente denunciato dai rivali come “ebreo” e informatore del BATF. Affronta numerose rogne giudiziarie che interrompono un trend positivo (tra il 1997 e il 1998 i capitoli raddoppiano, da 11 a 22) : è costretto alla fuga dal Nord Carolina dopo la condanna per aver diffamato un dirigente di National Alliance ii e perde il controllo della sigla perché il vecchio titolare, Kohel, ne registra il copyright per la Fondazione Rockwell.
NOTE
i Harold Covington diventa neonazista durante il servizio militare. Si trasferisce in Rodhesia dove si arruola per 18 mesi nell’esercito ed è tra i fondatori del Partito del Popolo Bianco. E’ espulso nel 1976 per lettere di minacce a esponenti della comunità ebraica. E’ coinvolto nel 1979 nella sparatoria in cui sono uccisi 5 dimostranti che contestano una manifestazione del Klan. Dal 1982 vive per cinque anni all’estero, tra Sud AFRICA, Inghilterra e Irlanda.

ii Will Williams, ex membro del COTC, è il responsabile del reclutamento di NA nei primi anni ’90.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.