Roma: scontri al corteo antagonista
In piazza Indipendenza, non lontano dalla Stazione Termini, si sono dati appuntamento movimenti, studenti, precari, disoccupati e sindacati sotto lo
slogan “Tu ci chiudi, tu ci paghi”. Manifestazione di segno politico opposto a Campo de’Fiori, dove ci sono stati tafferugli con le “Mascherine tricolori”. Un grosso striscione spiega la protesta: “La crisi la paghino i ricchi! Nessun ricatto tra salute e redditi” . “In questa piazza prendiamo il Covid molto sul serio – dice un manifestante al megafono – Non abbiamo nulla a che vedere con una destra becera che nega il Covid e sputa sulle centinaia di morti. Chiediamo al governo i soldi, una patrimoniale sui redditi alti”. E poi cori contro il premier Conte e Confindustria, tra bandiere di Usb, Pci e Potere al Popolo.
Il clima cambia di segno quando il sit-in si trasforma in corteo. I manifestanti vorrebbero andare al Mise. Le forze dell’ordine li fanno sfilare, invece, verso l’università La Sapienza. “Siamo in 5mila e il Governo ci deve ascoltare”, urlano dal megafono. “Non si può morire né di Covid né di fame” aggiunge. Poi da un gruppo di manifestanti, alcuni con cappucci e a volto coperto da mascherine nere o sciarpe, parte un lancio di fumogeni e petardi verso il cordone delle forze dell’ordine schierato nei pressi dell’università . La polizia allontana e disperde i manifestanti con i blindati e agenti in tenuta antisommossa. Il corteo si ricompatta e va verso San
Lorenzo, storico quartiere rosso.
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