Scontri di Roma /5 “Marione” smentito dallo Stub, i dubbi sull’arresto del ferito, i rigurgiti moralisti

A sconfessare il tentativo di “neutralizzare” i gravissimi scontri di Roma in occasione della finale di Coppa  Itala, arriva una testimonianza autorevole, quella di “Marione” Corsi, nella sua trasmissione “Te la do io Tokio”:

 “Per noi lui era Danielino, ed è fuori da anni dal circuito del tifo romanista, ormai fa una vita appartata. Vive in una baracca nel circolo con tre cani. Sabato, da quello che so, quando ha visto i tifosi del Napoli lì vicino è andato a chiudere il cancello per precauzione. Non so se avesse con sé la pistola: a loro serve per difendere il circolo dagli zingari, accampati a poche centinaia di metri, anche perché lì ci sono i campi della Boreale e i bambini della scuola calcio. Il primo errore aver fatto parcheggiare il pullman di tifosi in cui c’è anche Genny ‘a carogna. I due si conoscono e non si amano, probabilmente scatta qualcosa, Daniele scappa e per difendersi spara. Ma non si parli di agguati, nessuno farebbe un agguato sotto casa propria. E poi Danielino era solo: bisogna escludere fosse un atto premeditato”.

La versione di Corsi – che conferma, ad esempio, i dubbi sollevati subito da FanPage sui parcheggi insufficienti a Saxa Rubra – però fa a cazzotti con quanto emerge dall’esame dello Stub: come da lui stesso sostenuto, “Danielino” è negativo alla prova e quindi non ha sparato. Quindi si rafforza l’ipotesi di un scontro tra gruppi opposti, sia pure di diversa consistenza numerica, con l’ultra giallorosso che resta isolato o cade fuggendo, divenendo vittima di un pestaggio e qualcun altro che spara contro i tifosi napoletani. Il che spiegherebbe, del resto, l’accusa di rissa contestata anche al napoletano gravemente ferito.

Quanto alla decisione di arrestare Ciro Esposito la cosa appare francamente incredibile sullo stretto piano della procedura penale. Poiché al momento l’arresto si giustifica per tre specifiche motivazioni, qualcuno ci può spiegare come può una persona ricoverata in gravissime condizioni in ospedale e che nella notte ha subito un secondo intervento chirurgico:

1. fuggire

2. reiterare il reato

3. inquinare le prove?

C’è, infine, da preoccuparsi se anche una persona solitamente pacata e di spirito liberale, come Gad Lerner, si lascia andare al moralismo e all’allarmismo sociale chiedendosi  se “stasera a Napoli saremo ancora in mano a questa gente”:

E’ semplicemente uno scandalo. Una pubblica dichiarazione d’impotenza. I politici che finora hanno considerato il calcio solo come un bacino di consenso elettorale, timorosi di assumere provvedimenti impopolari, vedono ritorcersi contro la loro miopia. Il populismo li trascina fino alla complicità con la malavita organizzata che si è impossessata delle curve. Ne pagheranno le conseguenze, e se lo meritano.

Va invece ribadito con forza che il ruolo ricoperto dai capi ultras di Napoli e Fiorentina (la Digos ha dialogato anche con loro) è stato utile e prezioso per riportare sotto controllo una situazione esasperata e drammatica.

Grazie, quindi, a Genny ‘a carogna e agli altri leader.

(5 – continua)

per gli altri pezzi dello speciale:

1. http://ugomariatassinari.it/gli-scontri-di-roma1-al-pettine-nodi-dellintreccio-tra-ultra-politica-e-violenza.html

2. http://ugomariatassinari.it/gli-scontri-di-roma2-la-lunga-carriera-di-daniele-de-santis-e-lomicidio-raciti.html

3. http://ugomariatassinari.it/scontri-di-roma-3-lo-speciale-del-tg-ugo-il-pezzo-di-zambardino-il-lancio-di-information-guerrilla.html

4. http://ugomariatassinari.it/gli-scontri-di-roma-4-tisci-e-capotosti-difendono-genny-boccacci-e-castellino-de-santis.html

 

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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