Tortura e pena di morte, la schizofrenia del centrodestra
“Il governo islamista di Erdogan vuole reintrodurre la pena di morte. Un altro buon motivo per dire no all’ingresso della Turchia nella UE”. Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Il nostro è un centro destra decisamente schizofrenico. Da una parte invoca i diritti umani in una Turchia che da mesi subisce concretamente l’offensiva islamista, con numerosi stragi, e ha appena debellato un tentativo golpista di una frazione islamista delle forze armate. Dall’altra fa muro in Italia contro l’introduzione del reato di tortura, una misura di civiltà che l’Europa ci chiede da anni, come scrive la Repubblica:
Il centrodestra è sulle barricate e sostiene: “C’è il terrorismo, mettete in difficoltà le forze dell’ordine con questo provvedimento”. Nella stessa maggioranza di governo, l’alfaniano Fabrizio Cicchitto interviene attaccando: “Sono inutili gli sproloqui sul terrorismo se si indeboliscono le forze dell’ordine e il sacrosanto disegno di legge sul reato di tortura non va bene in questa formulazione, no si devono accomunare le forze dell’ordine e i delinquenti”.
A sua volta la Lega, che della Meloni è il principale interlocutore, non solo ha disertato il vertice sul terrorismo convocato da Renzi a Palazzo Chigi, ritenendolo un rito “inutile”, ma minaccia l’ostruzionismo sul reato di tortura che il Senato dovrebbe approvare definitivamente domani
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