Zona rossa ad Alzano: due attivisti indagati per terrorismo. Sono ex di Prima linea

Pia Panseri e Gianfranco Fornoni , ex Prima Linea, sono indagati, si legge su L’Eco di Bergamo: «per le lettere minatorie spedite a giugno ai presidenti di Confindustria Lombardia Marco Bonometti e Confindustria Bergamo Stefano Scaglia e per la bomba carta recapitata a settembre al presidente di Confindustria Brescia Giuseppe Pasini. Le missive contenevano un proiettile calibro 6,35». Lettere che recano la sigla di sedicenti Nuclei Proletari Lombardi.
La storia ce la racconta sulla sua pagina facebook un attivista napoletano, Vincenzo Morvillo, che esprime solidarietà.

Gianfranco e Pia, rispettivamente 64 e 65 -lei anche membro della segreteria provinciale di Rifondazione, partito non certo noto per le sue spinte rivoluzionarie- avrebbero costituito una fantomatica organizzazione proletaria armata che manda minacce tramite proiettili e bombe carta per lettera, dopo aver preso parte a vario titolo alla Lotta Armata Comunista da giovani. Pia e Gianfranco sarebbero indagati per associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico e minacce aggravate, e questo perché hanno preso parte alle manifestazioni del Comitato popolare verità e giustizia per le vittime da Covid-19, orientato a sinistra e alternativo rispetto a quello più famoso.

Fra le iniziative organizzate, i sit-in di protesta all’ospedale di Alzano e quello davanti alla sede bergamasca della Regione in via XX Settembre a Bergamo, dove Pia Panseri. aveva preso la parola. Ed è proprio quest’attivismo, spiega sempre L’Eco di Bergamo, a destare preoccupazione negli organi inquirenti.

Scrive il quotidiano bergamasco:« È l’abbinamento tra un passato extraparlamentare con condanna per associazione terroristica e partecipazione a iniziative che hanno come oggetto anche la vicenda della zona rossa che ha portato gli inquirenti a casa dei due». Insomma, kafkianamente, Gianfranco e Pia sono colpevoli ad vitam e a prescindere. Perché, nonostante abbiano pagato con condanne, processi e carcere i la loro appartenenza a Prima Linea, non hanno più diritto a contestare questo feroce ed iniquo sistema. Non hanno diritto, come tanti altri compagni che hanno preso parte a quella stagione rivoluzionaria, a fare politica. Neanche parlare possono. Sono condannati ad una morte in esistenza.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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