E’ un titolo profondamente disonesto quello di “La Repubblica”. Perché la targa ritrovata non è il collegamento con la pista neofascista ma il suo contrario. La “targa ritrovata” a Torino, in un covo dei Nar, è infatti integra. Quindi non costituisce l’assemblaggio dei due pezzi della targa usata dai killer di Piersanti Mattarella. Il presidente siciliano fu ucciso il 6 gennaio 1980 da un commando mafioso. Per il delitto andarono alla sbarra due dei leader dei Nar, Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini. Ma il processo si concluse con un’assoluzione. La scomparsa del reperto aveva consentito fantasiose illazioni e forzature. I due blocchi numerici, infatti, non coincidevano per lo slittamento di un numero. Un altro mistero d’Italia che si dissolve. Anche se tocca fatica ai cultori del nazional-esoterismo riconoscerlo.
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mi chiedo perchè questa notizia non sia stata inserita anche nel blog Fascinazione dato che la pista Nera per il delitto Mattarella data dagli anni '80 (per quel che ricordo) e dato che (ovviamente) altre notizie sulla pista Nera per il delitto Mattarella sono state inserite anche nel blog Fascinazione
Perché l'intervista a Zani sul "covo" di Monte Asolone è stata pubblicata dall'Alter Ugo.
Perché il debunking è uno dei temi dell'Alter Ugo
Perché ieri c'erano altri due post su Fascinazione.
Faccia lei, Tarlazzi.