Ieri sera ho partecipato, in qualità di relatore, alla presentazione del libro di Chicco Galmozzi sulle origini di Senza Tregua e di Prima Linea. Come ho già scritto, lo reputo un bel libro e una fonte utile a comprendere meglio la spinosa questione del rapporto fra conflitti operai e lotta armata negli anni Settanta e anche a definire meglio la periodizzazione di determinati fenomeni. Continuo a pensare che uno storico debba aiutare a comprendere e non debba assolutamente giudicare.
Continuo a pensare che, nel rispetto dei lutti e di tutte (tutte) le sofferenze che quel periodo ha causato a tante famiglie, non ci si possa esimere dal conoscerlo e capirlo. A questo devono contribuire tutti: testimoni e protagonisti dell’epoca, indipendentemente dalla loro collocazione negli eventi. Quindi sì, anche i/le militanti dei gruppi rivoluzionari o armati di sinistra degli anni Settanta. Così come le vittime o i loro parenti. La storia non è, per fortuna, solo o tanto un’aula di tribunale…
Così Antonio Pantaloni, storico dei movimenti sociali e politici, interviene sulle polemiche di ordinanza scatenate dai familiari delle vittime contro il diritto di parola dei protagonisti del conflitto degli anni 70. Fa specie, per l’occasione, che a tenere compagnia al figlio del maresciallo Berardi, che ha diritto a coltivare il rancore e l’odio, ci sia un esponente dell’Arci che pure ha fatto tante cose buone per la fuoriuscita dalla cappa degli anni di piombo
Angelo Izzo è nato a Roma il 23 agosto 1955. A mio avviso il personaggio…
Il foglio ingiallito viene posato sul tavolo con un gesto lento, come si fa con…
Come ha scritto ieri sui social Pasquale Abatangelo, è morto l’ex BR Raffaele Fiore. Così…
E' morto di polmonite, l'altro giorno, a Chivasso Pancrazio Chiruzzi, a 72 anni, intensamente vissuti.…
La deposizione in aula di Lauro Azzolini, oggi 11 marzo 2025, al processo per i…
Prosegue la cronaca del 17 febbraio 1977, il giorno che il cielo cadde sulla terra…