Libia fra tensioni e terrorismo. E gli Usa proseguono sulla linea degli attacchi mirati
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Libia fra tensioni e terrorismo. Lo speciale di Formiche.net
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Nonostante i tentativi di mettere ordine nella Libia post-Gheddafi, il Paese versa in una profonda crisi istituzionale, sociale ed economica.
Sono numerosi gli scenari instabili dall’Africa Mediterranea al Medio Oriente. Formiche net qui analizza l’evoluzione delle strategie antiterroristiche americane:
http://www.formiche.net/2013/10/11/libia-la-strategia-italo-americana-il-terrorismo-africa/
Continuano intanto i blitz americani per colpire la rete militare qaedista. Ieri è stata la volta di un attacco in Pakistan per catturare un leader talebano:
Obama, nell’annunciare il processo al leader catturato in Libia la settimana scorsa, ha confermato la linea di attacchi mirati:
Asua volta Il Pakistan ha estradato in Francia Naamen Meziche, un cittadino francese di origini algerine e – secondo l’intelligence di Islamabad – uno dei piu’ conosciuti leader di Al Qaeda. Fonti diplomatiche hanno riferito che Meziche, oggi 43enne, ”e’ sbarcato nel pomeriggio a Parigi, a bordo di un aereo”, dopo sedici mesi di detenzione in Pakistan. Si crede abbia legami con diversi gruppi jihadisti operativi in Europa. Sarebbe anche sospettato di aver avuto un ruolo negli attentati dell’11 settembre.
La questione ci riguarda direttamente: tornano a Sigonella i militari Usa con compiti di presidio antiterrorismo sul fronte sud-mediterraneo:
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