Al funerale di Gallinari la generazione più infelice e cara – Il Manifesto ricorda così “Gallo”
Hanno detto di lui che era un rivoluzionario d’altri tempi. Hanno detto che era stalinista e che non avrebbe esitato a far fuori un sovversivo tipo 77 e fricchettone. Ma chi davvero gli ha fatto domande su questi argomenti?
vedi IL MANIFESTO – attualità – Al funerale di Gallinari la generazione più infelice e cara.
Bello anche il pezzo sulla pagina Facebook di Maria Elena Scandaliato
“Credimi, c’è dentro una forza”, insisteva Fucik. La stessa, probabilmente, che ha percorso il cimitero di Coviolo giusto ieri, durante i funerali di Prospero Gallinari. I funerali, appunto, di rivoluzionario italiano morto a 62 anni. E celebrato da oltre mille compagni, che hanno chiuso i pugni contro un muro bianco di neve e cielo per dargli l’ultimo, rosso saluto.
Difficile, per i nemici di una vita, accettare che mille persone siano partite da tutta Italia per venire in Emilia, a celebrare “il terrorista” (così secondo Wikipedia) di Reggio.
commovente e soprattutto sorprendente: non sospettavo che dal bolscevismo al new age, da Josip Stalin a Alessandro Meluzzi il passo fosse così breve.