“Animali di periferia”: in un libro di Donatella Alfonso la storia del gruppo XXII ottobre nella Genova del 1970

“Animali di periferia”: in un libro di Donatella Alfonso la storia del gruppo XXII ottobre nella Genova del 1970.  

L’incipit: La giornalista di Repubblica Donatella Alfonso firma il libro uscito per Castelvecchi con il titolo Animali di periferia. La vera storia della XXII ottobre: l’origine del terrorismo in Italia in cui si racconta questa storia:Genova, 1970. La bomba di piazza Fontana, il timore di un colpo di Stato e dell’instaurazione di un regime neofascista spinge un piccolo gruppo di giovani sottoproletari, cresciuti in un quartiere della periferia operaia, e qualche ex partigiano che si riconosce nelle delusioni di una Resistenza tradita all’azione concreta. Trasmissioni radio, interferenze sul primo canale della Rai per spingere alla mobilitazione, incendi e sabotaggi ad aziende messe nel mirino, attività illegali per finanziarsi dalle rapine al rapimento del figlio di una tra le famiglie più in vista della città sono le strategie cui ricorrono. Alcuni di loro sono iscritti al Pci, altri lo sono stati, altri sentono solo di non essere rappresentati.Non hanno nome, ma si rifanno ai Gap, i Gruppi di azione partigiana, e alla strategia della guerriglia sudamericana.

umt Antonella Beccaria sulla storia del primo gruppo che pratica la lotta armata in Italia

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

1 commento su ““Animali di periferia”: in un libro di Donatella Alfonso la storia del gruppo XXII ottobre nella Genova del 1970

  1. Ho letto il libro ed è veramente bello.

    E soprattutto smentisce tutte le “vulgate”, di destra e di sinistra … e le “solenni minchiate” che ancora oggi vengono sparate sulle origini della lotta armata in Italia.

    I primissimi lottarmatisti italiani venivano a stragrande maggioranza dalle sezioni del Pci, il più anziano era anche un ex partigiano delle Brigate Garibaldi e nessuno di loro aveva a che fare con la sinistra extraparlamentare.

    Nessuno di loro era studente e solo in minima parte erano operai, ma erano soprattutto “lumpen”, sottoproletari …appunto “animali di periferia” come recita il titolo del libro …

    Quindi, uno strano misto di tradizione comunista/resistenziale e di atteggiamenti anarcoidi alla “banda Bonnot”, tipico anche della banda Cavallero degli anni precedenti …

    Il che smentisce la “vulgata” tipica di destra sui presunti piccolo borghesi che giocavano all rivoluzione …. e pure quella piccista sulle presunte “origini oscure” del lottarmatismo italico …

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