Domani al via il Movimento per An. Il 17 l’Officina di Giorgia Meloni con Tremonti eAllam. Unità vo’ cercando
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Il Tempo “Ecco come riunirò la destra in Italia”: intervista a Storace Today Quel giorno il ‘Movimento per Alleanza Nazionale’, guidato da Francesco Storace, proverà a riunire la destra in Italia – mai così sottostimata e divisa – offrendo alle 10…
Come sempre lucida e stimolante l’analisi di Annalisa Terranova:
Ma si può dire davvero che questi saranno i soggetti della rifondazione di An? Difficile, perché i beni del partito e il simbolo sono custoditi dalla Fondazione An, il cui presidente Franco Mugnai non sembra intenzionato a farsi scavalcare. Ovviamente sa che la situazione è ingarbugliata e che la Fondazione non può prendere parte, vista la sua missione “ecumenica”: “Penso che tutto ciò che riguarda An – dice – in tutte le sue implicazioni debba necessariamente prevedere un positivo modo di porsi nei confronti della Fondazione che èAn. Allo stato, vedo che la strada seguita è stata un’altra”. Tradotto, in pratica, significa che il simbolo è nella disponibilità della Fondazione.
Francesco Storace, sul suo giornale, già anticipa i temi di quella che per lui, senza alcun dubbio, sarà la nuova An: “Affermare il diritto a non essere considerati stranieri in casa nostra”. Insomma intransigenza con gli immigrati clandestini sul modello della destra lepenista che Storace, un passato da almirantiano doc, conosce molto bene. Anche se, nell’ispirarsi a Marine Le Pen, la futura An o come si chiamerà dovrà vedersela con Fratelli d’Italia, che ha fatto del tema della sovranità nazionale, anche alle nostre frontiere, un proprio cavallo di battaglia. Che tra la nuova An e Fratelli d’Italia ci sarà guerra aperta per conquistarsi i voti degli elettori di destra è una scommessa che fa Tomaso Staiti di Cuddia, intervistato dal Corriere, il quale si dice anche sicuro che Gianfranco Fini, alla fine, si riavvicinerà a Storace e al suo cartello elettorale.
"Hanno deciso di andare separati nella stessa direzione. Ciò che resta della destra italiana, da un lato l’Officina per l’Italia di Fratelli d’Italia, dall’altro il Movimentoxlalleanzanazionale di Storace, Menia e Poli Bortone non riesce a fare sintesi. E preso atto di veti, vecchie ruggini e pretese di golden share, ufficializzano incontri e progetti rigorosamente diversi".
Così Formiche.net. LEGGI TUTTO: http://www.formiche.net/2013/11/07/la-destra-azione-il-post-berlusconi/
Questo invece un contributo di Menia che porta in dote i resti di Futuro e Libertà (e il sospetto che vent’anni dopo finisca per ricostituirsi l’asse Storace-Fini):
Il seme della nuova unità nazionale. Questo sarà il “movimentoxlalleanzanazionale” che vedrà la luce sabato 9 novembre al parco dei Principi di Roma, sulla spinta emotiva di chi, un simbolo e un patrimonio iconografico valoriale, proprio non accetta di riporlo mestamente in un armadio. Assieme al fondatore de La Destra Francesco Storace, all’ex ministro dell’agricoltura Adriana Poli Bortone leader di Io Sud, e a Luca Romagnoli della Fiamma Tricolore, oltre al movimentismo di associazioni, realtà locali e gruppi di giovani sorti sui social network, daremo vita ad un nuovo giorno per la destra italiana. Chi evoca nostalgici lo fa solo per sminuire il senso della nostra proposta, consapevoli come siamo di quanto sia imprescindibile in Italia una voce a droit.
LEGGI TUTTO: http://www.formiche.net/2013/11/08/lagenda-vera-destra/
Emerge intanto il dissenso giovanile nella Destra contro la rifondazione Annina:
“Con altri 200 dirigenti de La Destra, soprattutto giovani, abbiamo rassegnato le nostre irrevocabili dimissioni dal partito“ è quanto dichiara in una nota Giuliano Moggi, Dirigente Nazionale de La Destra e Coordinatore Nazionale di Gioventù Italiana, movimento giovanile del partito, per i rapporti con i movimenti esteri.
“Alla base della nostra scelta”, continua la nota, “la definitiva consapevolezza che il partito non abbia mai voluto puntare sui giovani, sul valore e sul merito.
L’idea di far “rinascere” Alleanza Nazionale, con personaggi che hanno alle spalle 30 anni in Parlamento, ne è oggi una chiara testimonianza come altresì ne fu una prova evidente,cinque anni fa, la nomina a Coordinatore Nazionale di Gioventù Italiana di un personaggio ambiguo come Gianni Musetti che come giovane ha dimostrato di avere solamente il dato anagrafico.
LEGGI TUTTO: http://gabbianonews.tv/edizione/nazionale/articolo/clamoroso-200-giovani-dirigenti-de-la-destra-si-dimettono-verso-un
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