Notte Bianca con aggressione, tensione tra gruppi di destra e sinistra a Lucca: ferito un giovane
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Notte Bianca con aggressione, tensione tra gruppi di destra e sinistra gonews Poco piu’ tardi il pronto intervento di polizia e carabinieri ha evitato una vera e propria resa dei conti tra un nutrito gruppo di giovani di destra e altri di sinistra…
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Il giorno dopo gli antifascisti lucchesi contestano la ricostruzione di stampa e forze dell’ordine con un lungo comunicato:
Una nuova aggressione di stampo neofascista si è consumata ieri sera a Lucca, ferito gravemente un ragazzo con una bottiglia rotta; ancora una volta evidenti le responsabilità delle forze dell’ordine nel coprire gli aggressori, volti noti della destra estrema cittadina.
Infatti non solo la polizia ha accuratamente evitato di fermare ed identificare gli aggressori, nonostante fossero stati riconosciuti dai presenti, ma si è anche schierata spintonando e colpendo un gruppo di compagni che si era radunato in piazza appena venuto a conoscenza dell’accaduto.
A stretto giro la replica e la versione contrapposto di un gruppo neofascista, Iustitia Lucca:
“Nessun gesto premeditato”, nessuna “aggressione politica”. E’ la posizione del gruppo di destra Iustizia Lucca sul giovane ferito a colpi di bottiglia in città, durante la Notte Bianca. “La notte tra sabato 24 e domenica 25 agosto un gruppo di antifascisti – si legge in un comunicato di Iustitia -, lamentando un’aggressione subita da un loro amico, ha cercato di farsi giustizia sommaria radunando i propri militanti e, armati di bottiglie e cinture, hanno cercato lo scontro fisico con gli avventori di un bar del centro storico, alcuni di questi avventori sono ragazzi gravitanti attorno all’area della destra radicale. Lo scontro fisico è stato evitato con l’intervento della polizia e dei carabinieri presenti durante i festeggiamenti della Notte Bianca, questo non ha impedito comunque al gruppo di sedicenti “antifascisti” di proferire minacce in presenza di pubblici ufficiali e comunque da dietro il cordone creato dalle forze dell’ordine”.
Sull’episodio è intervenuto il consigliere comunale della Federazione della Sinistra, Francesco Amanti, vicino al gruppo Torpedo il cui componente è stato vittima dell’assalto a bottigliate da parte, così sembrano indirizzarsi le indagini, di un esponente di estrema destra.
“Scrivo per commentare le aggressioni dello scorso sabato notte e analizzare le possibili conseguenze sulla città, in quanto considero questo un gesto politico, e non una guerra fra bande, che avrà effetti sulla politica in città. Della cronaca dei fatti quello che più mi ha lasciato sbalordito sono le altre due tentate aggressioni ai danni di amici del ragazzo aggredito. Di questi due agguati, dopo tutto quello che era successo durante la nottata, sono in buona parte responsabili le forze dell’ordine. (…) Dobbiamo evitare che queste aggressioni subite siano per i movimenti lucchesi un doppia ferita ossia che ci sia una chiusura degli spazi democratici e delle libertà che in questo ultimo anno si sono conquistate a Lucca. I garanti dell’ordine pubblico potranno in nome della sicurezza aumentare il livello di controllo e repressione così da utilizzare l’estrema destra per sedare tutte le forme di dissenso in un autunno che si preannuncia di lotte per gli studenti universitari pendolari e per i giovani lucchesi in generale. Il fatto che sia stato comunque possibile organizzare degli agguati sotto le case di due ragazzi nonostante il dispiegamento di uomini di polizia fino a tarda notte è prova che non esiste sicurezza se deve essere garantita con le divise e con la forza dello stato.”.
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