Campo 10. La corona del Comune e le amnesie di “la Repubblica”

campo 10Una corona di fiori, con delle bacche dorate e il nastro bianco e rosso, i colori della città. Un atto formale — per la prima volta così evidente e plasticamente visibile — in memoria dei caduti della Repubblica sociale italiana. È l’omaggio che il Comune ha deposto martedì, giornata di Ognissanti, al Campo 10 del cimitero Maggiore. Il luogo dove sono riuniti i resti di 921 caduti della Rsi e dove sono sepolti nove volontari italiani delle Ss, oltre 150 delle Brigate Nere, più di 100 della Legione Ettore Muti e una quarantina della X Mas. Tra le lapidi figurano anche quelle dei sergenti Renato Griffanti, Lamberto Della Valle e Santo Ragno che all’alba del 10 agosto del 1944 (lo riportano atti e sentenze della corte d’Assise speciale di Milano) parteciparono alla fucilazione in piazzale Loreto dei quindici partigiani, oggi ricordati da un monumento. La corona di fiori, con appoggio, è stata posizionata proprio accanto all’altarino dedicato ai caduti della Rsi: un crocifisso nero su un basamento di marmo sormontato dall’aquila che spicca sul tricolore. E, sotto, la scritta “Non ti tradiremo mai”. Dall’altra parte, sulla destra, un’altra corona di un’associazione di repubblichini. (…)

Così Paolo Berizzi, su la Repubblica di oggi, rilancia il grido di dolore del Comitato antifascista lombardo. E chiede conto al sindaco Sala del gesto inusitato:

Resta inevasa una domanda: una corona di fiori “firmata” dal Comune è da considerarsi un omaggio formale oppure no? Sempre da Palazzo Marino si precisa che la consuetudine delle corone di fiori al Musocco — anche al Campo 10, anche per i caduti della Rsi — va avanti da 20 anni. Malcelato imbarazzo? Forse. Anche perché nessuno ricorda precedenti “floreali” come quello dell’altro giorno. Bisogna andare indietro alle giunte di centrodestra: Albertini prima, e Letizia Moratti poi. Il primo nel ‘97 inaugurò la consuetudine di recarsi al Campo 10 — senza la fascia tricolore — a pregare per i repubblichini. La seconda “sdoganò“ l’omaggio con fascia da sindaco: era novembre del 2007. Anche allora ci furono polemiche. Due giunte e quasi dieci anni dopo, ci risiamo.

Peccato che giusto un anno fa proprio Paolo Berizzi aveva rilanciato l’allarme di Saverio Ferrari per la corona del Comune al Campo 10. Una corona che “non si può non notare”:
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Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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