Vatileaks 2, Bertone a Potenza: altro che marketing, a me sembrò una visita di Stato

Nel libro “Avarizia” del giornalista de “L’Espresso” Emiliano Fittipaldi, in uscita per Feltrinelli giovedì 5 novembre, si raccontano decine di scandali finanziari vaticani, grazie allo studio di una documentazione riservatissima e a un lungo lavoro di inchiesta giornalistica. Partiamo dal Bambin Gesù. O meglio da una fondazione controllata, nata nel 2008 per raccogliere denaro per i piccoli pazienti. Gli investigatori della società di revisione PricewaterhouseCoopers (PwC) nella bozza del rapporto consegnata al Vaticano il 21 marzo 2014 dedicano alla onlus italiana con sede in Vaticano alcuni passaggi della loro due diligence. Nel focus si evidenzia l’affitto di un elicottero, nel febbraio 2012, per la bellezza di 23 mila e 800 euro. Pagati sull’unghia dalla fondazione Bambin Gesù “a una società di charter per trasportare monsignor Bertone dal Vaticano alla Basilicata per alcune attività di marketing svolte per conto dell’ospedale”.

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Il post è stato ripreso dal Quotidiano di Basilicata il 4 novembre

Così, oggi, la Repubblica anticipa il libro che ha innescato la seconda ondata del Vatileaks. Io non so, ovviamente, come Bertone vedesse le cose ma la storia del suo viaggio a Potenza l’ho vissuta intensamente perché è stata una delle esperienze più folli e divertenti della mia decennale attività all’ufficio stampa della struttura oggetto della visita del Segretario di Stato, il 24 febbraio del 2012, per inaugurare il Centro Pediatrico Bambino Gesù, una joint venture tra Regione e ospedale vaticano. E, sia per le rigidità protocollari con cui ci hanno a lungo stressati, sia per l’estenuante attenzione ai temi della sicurezza personale del cardinale, l’idea che i suoi collaboratori e lo staff del Bambino Gesù ci hanno trasmesso è che si trattasse di una visita di Stato non di una marchetta.
A inizio febbraio arrivarono in due, della security vaticana, e tornarono più volte, ad analizzare le mappe, a verificare i tragitti e i mezzi per spostare Sua Eminenza nel corso della visita, a studiare la strada migliore per raggiungere, dopo la manifestazione, il Seminario maggiore dove era in programma il pranzo ufficiale organizzato dall’arcivescovo di Potenza. E anche quest’ultimo momento fu oggetto di trattative per definire la corretta posizione intorno alla tavola per i membri delle due delegazioni (Chiesa e Bambino Gesù vs. i rappresentanti istituzionali lucani guidati dal senatore a vita Colombo). Ma quest’ultima parte mi fu risparmiata perché gestita direttamente dallo staff della Presidenza regionale.
C’erano centinaia di metri da percorrere dal Palazzo degli Uffici al reparto e da lì all’Auditorium e ci vollero diverse riunioni e sopralluoghi per arrivare alla conclusione che a ospedale aperto era impossibile assicurare un “itinerario protetto” all’altezza delle aspettative degli 007 d’OltreTevere. Fu deciso così di spostarlo, con tutto il seguito, a bordo di navette, bloccando la circolazione lungo l’anello stradale che circonda i padiglioni ospedalieri per il tempo necessario e facendo camminare i veicoli contromano per ridurre le distanze. Dopo l’incontro con il personale, nel salone d’ingresso, sia la visita al reparto sia la cerimonia in Auditorium furono a numero chiuso. In Pediatria poterono entrare soltanto un fotografo e un videoperatore e toccò proprio a me chiedere al sindaco di Potenza di uscire perché non risultava nell’elenco degli “ammessi”, occhiutamente controllato da un “romano”. Del resto erano i giorni del “Corvo” in Vaticano (e la cosa fu oggetto nell’incontro stampa di una sua battuta che dette il la alla titolazione della stampa nazionale) e le preoccupazioni nei confronti di Bertone sembravano del tutto autentiche e giustificate. L’uso dell’elicottero, che atterrò appunto nella struttura del 118 regionale attigua al San Carlo e dedicata all’elitrasporto degli ammalati gravi, ci sembrò quindi  naturale. Poi, arrivato Francesco, le cose sono decisamente cambiate nella capitale della Cristianità

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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