Il movimento gay perde per strada il testimonial Mancini

Mancini e il dito alzato
Il gestaccio di Roberto Mancini

E’ durata poco l’infatuazione antiomofoba dell’allenatore dell’Inter, Roberto Mancini, giusto una decina di giorni. Ieri sera, infatti, stizzito dagli insulti dei tifosi del Milan dopo la sua espulsione, nell’imboccare le scale che portano agli spogliatoi, ha sollevato il dito medio ritto in un gesto dal significato inequivocabile: “Andatevela a pigliare nel culo”. E in questo caso, siccome nel pubblico a cui era diretto l’insulto, ci sarà sicuramente qualche centinaio di gay, l’offesa va considerata omofoba. A gettare sale sulla ferita la constatazione che le proteste che gli hanno procurato il cartellino rosso erano ingiustificate: il rigore richiesto non c’era …

Tutto era cominciato l’altro martedì. Quarti di finale di Coppa Italia nell’infuocato San Paolo con l’allenatore del Napoli, Sarri, inferocito dalla sconfitta inattesa e immeritata, che gli dà del frocio per le proteste sul tempo di recupero. Rompendo una tradizione in altre occasioni da lui stesso invocata, mister Mancini denuncia le offese omofobe, grida allo scandalo, chiede punizioni severissime per il rivale, rifiuta le scuse. Mal gliene incoglie. La Gazzetta dello Sport riesuma un episodio analogo di 15 anni fa, quando era stato il tecnico a offendere con simili termini un giornalista, il giudice sportivo irrora una sentenza all’acqua di rose contro Sarri, sui social network dilagano i dileggi per lo “spione”, la società gli impone di accettare le scuse e chiudere l’incidente. Ora tocca a lui stare sulla graticola.

Un weekend decisamente nero, quindi, per il movimento LGBT: sabato l’imponente manifestazione del Family day ha portato allo scoperto la minoranza attiva contraria alle unioni civili e ben ramificata anche tra i parlamentari della maggioranza governativa, domenica lo sputtanamento del primo allenatore gay friendly …

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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