Per cent’anni ancora, comandante Diavolo
Compie oggi cento anni il comandante Diavolo, uno dei migliori combattenti della resistenza reggiana. Medaglia d’argento al valore militare per “le brillanti doti di organizzatore e di comandante, sprezzante di ogni pericolo”.
Le ferite in battaglia
Germano Nicolini nasce a Fabbrico, nella Bassa reggiana, il 26 novembre 1919, da una famiglia di contadini proprietari . Durante la seconda guerra mondiale divenne ufficiale del 3° reggimento carri. Imprigionato l’8 settembre 1943 a Tivoli riesce a fuggire. Torna in Emilia, dove si unisce alla 77esima brigata Sap “Fratelli Manfredi” con tre differenti nomi di battaglia, prima “Demos”, poi “Giorgio” ed infine “Diavolo”. Partecipa alle battaglie di Fabbrico e Fosdondo, riportando due ferite. Dopo la Liberazione all’età di ventisette anni, è nominato Sindaco di Correggio
La medaglia d’argento

Nel 1997 gli concedono la Medaglia d’Argento. La motivazione: “Ufficiale dell’Esercito, dopo l’8 settembre, fuggiva dalla cattura ed entrava in formazione partigiana e difesa della Patria invasa. Durante il lungo periodo di appartenenza alle formazioni e nelle numerose azioni di combattimento dimostrava brillanti doti di organizzatore e di comandante, sprezzante di ogni pericolo. La sua opera è stata giudicata cospicua, perché svolta in difficili condizioni, in zona di pianura costantemente controllata dal nemico. Considerato uno dei migliori combattenti della Resistenza reggiana”
Lascia un commento