Scontri No tav, arrestati i due leader di Askatasuna, altre dodici misure cautelari

Quattordici misure cautelari, fra cui gli arresti dei leader storici del centro sociale Askatasuna di Torino, Giorgio Rossetto e Mattia Marzuoli, per i disordini avvenuti al cantiere Tav di Chiomonte lo scorso 27 luglio, in occasione della quarta edizione del “Festival dell’Alta Felicita’”. E’ il bilancio dell’operazione condotta dalla Digos e coordinata dalla Procura di Torino. I reati contestati manifestazione non autorizzata, danneggiamenti, inosservanza di disposizioni prefettizie

In particolare, oltre ai due arresti, sono stati colpiti dal divieto di dimora due fra i principali esponenti radicali del movimento No Tav, altri 7 militanti di Askatasuna e 3 esponenti antagonisti di Modena, “vicini” ai centri sociali “Guernica” di Modena e “Bocciodromo” di Vicenza. Sedici i militanti di Aktasuna denunciati e perquisiti

L’assalto dopo il corteo

Il 27 luglio circa 3mila partecipanti al Festival dell’Alta Felicità giunti da tutta Italia, erano partiti da Venaus in direzione del comune di Giaglione attraverso il sentiero Gallo Romano, zona vietata da un’ordinanza prefettizia, fino alla cancellata metallica distante circa un chilometro dal cantiere di Chiomonte. Un gruppo di manifestanti aveva quindi divelto la recinzione, mentre altri antagonisti con il volto nascosto avevano lanciato delle pietre verso la polizia, che aveva risposto con i lacrimogeni. I manifestanti, ribaltata la cancellata, si erano diretti verso il ponte Clarea raggiungendo i sentieri della parte alta della montagna, lanciando circa 50 bombe carta con delle fionde.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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