Al lavoro per l’archivio del blog: due interviste importanti e varie amenità

Ieri ho scoperto, con i miei soliti ritmi messicani, che da qualche tempo WordPress prevede tra le modalità di caricamento nel File Manager dell’archivio anche il “drag e drop”. La cosa ha prodotto un notevole incremento nei ritmi del suo aggiornamento. Così sono ora disponibili, tra le altre cose, nella sezione “Dicono di noi”:
una piccola fotogallery di alcuni eventi che vorrei incrementare col vostro aiuto;
due interviste impegnative e importanti:
1. quella a Nicola Antolini per “Fuori dal Cerchio”: un testo molto lungo (quasi 80mila caratteri, vi ho avvertito, poi non ghiastemmate) ma in cui viene ricostruito con simpatia, con intelligenza, il mio viaggio nel cuore della notte;
2. quella a Sébastien Schifres per la sua tesi di master  di secondo livello in sociologia politica «Le Mouvement autonome en Italie et en France (1973-1984)»   (Paris VIII) in cui gli racconto (e lui la userà abbondantemente nel suo lavoro) la storia del Movimento a Napoli negli anni Settanta dal mio punto di vista. Ah, dimenticavo, è in francese …
Tra l’altro, scavando in archivio, ho trovato un florilegio di citazioni il cui scopo oggi mi sfugge ma che potrebbe essere utile il giorno che mi deciderò a farmi scrivere la pagina per Wikipedia. Peccato che manchi regolarmente l’autore. Comunque ve le ripropongo:

Fascisteria” è un libro ricco di fatti, di nomi, di eventi: tutti relativi alla storia d’Italia degli ultimi 40 anni e a pensieri ed azioni di militanti della destra radicale. Con rispetto (anche troppo a volte), ma distanza dall’oggetto trattato, Ugo Maria Tassinari ha messo in questo libro anni di studi e ricerche, ottenendo un indubbio risultato: quello di aver scritto probabilmente il libro più completo sull’argomento. E, nonostante la voluminosità, dà l’impressione (secondo me buona) di essere un work in progress, ancora. Quella che ho letto io è l’ultima edizione, Sperling & Kupfer.

Ha scritto bene uno studioso tutt’altro che di destra, Ugo Maria Tassinari, che a ben vedere “il nero non è l’assenza, ma la somma di tutti i colori”.

Il metodo cronachistico scelto da Tassinari può apparire una rinuncia a individuare una chiave di lettura unitaria. Ma è proprio il succedersi dei fatti diversi nella forma, uguali nella sostanza a offrire, alla fine, la sintesi del fenomeno:

Un lungo lavoro compiuto da Ugo Maria Tassinari a partire dai verbali, le pagine processuali, il lavoro giornalistico e le fonti dirette. Molto esorcisticamente, questo libro-dossier verrebbe voglia di leggerlo come fosse piuttosto un romanzo: ossia un’opera di finzione, già, pura fiction, o, meglio ancora, data la presenza in certe pagine dell’elemento “gotico” con le sue croci celtiche e le invocazioni a Odino, come pura e semplice fantasy.

Guardando il documentario di Ugo Maria Tassinari, “I colori del nero”, mi si è aperta una finestra sull’estremismo di destra, a me sconosciuto

ho una domanda: andando in giro, ho visto che tra gli utenti c’è ugo tassinari, ma è l’autore del libro fascisteria? lo sto leggendo, piano e lentamente

Di Ugo Maria Tassinari abbiamo già avuto modo di dire in un precedente articolo di questa rivista: la sua forza narrativa è anche il suo limite, ovvero l’addentrarsi in una documentazione iperdettagliata di fatti, date, nomi, a scapito di una sintesi che sappia valutare il peso politico di questa estrema destra italiana, nonché il senso e le prospettive di questo suo continuo farsi e disfarsi.

L’Autore ricostruisce con una impressionante dovizia di particolari, di nomi, di date, di fatti, la storia dell’estremismo nero in Italia dal 1975, momento in cui il radicalismo politico che conquista i titoli dei giornali e delle tv è quello di sinistra, ai primi anni ’80,

Il libro è importante perché costituisce una ricognizione complessa e raffinata – come non se ne avevano più dopo gli studi dedicati da Ugo Maria Tassinari al neofascismo e alla «autonomia nera» – su una realtà politica e umana rilevante posta dentro l’esplosivo crogiolo degli Anni Settanta”.

 

 

 

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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