Colonia: il grosso del branco maghrebini in Germania da anni

Un mese e mezzo dopo la terribile notte di Capodanno a Colonia, i dati sugli indagati consentono un’analisi  di massima sul branco protagonista delle molestie e violenze di massa nel centro storico dellà città renana. La maggior parte dei 73 sospetti (solo 13 sono stati arrestati) identificati sono migranti illegali o rifugiati, ma il dato che questi ultimi siano soltanto tre non è stato confermato: per la procura non è possibile al momento calcolare quanti siano effettivamente i richiedenti asilo.

Più evidente invece il dato sulla provenienza geografica: la componente maghrebina sfiora l’80%. Per la precisione sono 30 i marocchini, 27 gli algerini, 3 tunisini, 4 iracheni, 3 tedeschi, un montenegrino, un libico, un iraniano. Molti sono presenti in Germania da anni. I dati  sono stati diffusi dal magistrato inquirente, Ulrich Bremer in un’intervista al quotidiano Welt. C’è anche il dettaglio delle denunce, in gran parte giunte a distanza di giorni da Capodanno, via via che la vicenda conquistava spazio e visibilità nel barnum mediatico: sono 1.054, di cui 454 per molestie o aggressioni sessuali, 600 per furti.

Nelle ultime settimane l’ostilità della destra xenofoba ha avuto modo di manifestarsi sia con manifestazioni di massa, spesso terminate con scontri con la polizia anche per la presenza di controdimostranti antifa, sia con episodi di violenza organizzata in forma di raid in quartieri santuari dell’immigrazione. Reazione che si è estesa anche in altri Stati dell’Europa settentrionale, a partire dalla Svezia, sotto choc per il brutale omicidio di un’assistente di un centro profughi uccisa da un quindicenne. Dopo un raid nel centro di Stoccolma, con distribuzione di un volantino di “chiamata alle armi” contro l’ “invasore”, pochi giorni fa la polizia ha arrestato 14 neofascisti polacchi,  sospettati di preparare un attacco contro un centro per richiedenti asilo vicino a Stoccolma. Il numero di minacce o atti di violenza denunciati nei centri rifugiati svedese sono più che raddoppiati in un anno per raggiungere quota 322 nel 2015.

 

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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