Davide Steccanella smonta il dispositivo del falso scoop di “Oggi” sul caso Moro

L’avvocato Davide Steccanella, appassionato esperto degli anni Settanta, dopo aver segnalato evidenti aspetti problematici del presunto scoop di “Oggi” su Raffaele Fiore e il caso Moro ci offre ora una più puntuale analisi di un caso concreto di “falsificazione giornalistica”, e cioè di come una risposta estrapolata dal contesto cambia completamente senso. Se questi sono i prodomi, lo scontro politico-culturale intorno alla Commissione Moro ter (o quater: ho perso il conto) si annuncia feroce.

Qui potete leggere l’intero testo di Steccanella. A me sembrano particolarmente interessante due passaggi successivi:

Le prime “crepe” allo scoop di OGGI giungono però quando dopo una breve ricerca su internet viene reperita una precedente intervista del 2009 a Fiore e sempre su OGGI e sempre a firma di Raffaella Fanelli dal titolo “le brigate rosse sono morte quegli anni da dimenticare” che ostenta a tutta pagina la medesima fotografia di Fiore che compare sulla nuova intervista del 18 giugno 2014, e che non è, si badi, di repertorio, ma mostra Fiore all’epoca della prima intervista del 2009, il che fa apparire strano che in occasione della seconda non ne sia stata scattata un’altra. Non solo, leggendo quella precedente intervista, ove ovviamente Fiore non dichiarava alcuna presenza “estranea” in via Fani, si leggono domande e risposte esattamente identiche a quelle che compaiono anche sul “nuovo” pezzo visto che Fiore ripete pari pari alla domanda su Ciancimino “Non so niente di tutto questo. Poi io ero dall’altra parte” e a quella su Andreotti “Giulio Andreotti era il presidente del consiglio e aveva una scorta inattaccabile”.

Grazie alla  replica di Fiore, diffusa da Marco Clementi e da Paolo Persichetti, e di cui ci siamo già occupati in un recente post, Steccanella può così ricostruire il dispositivo della “fabbrica del falso”:

La giornalista di OGGI Raffaella Fanelli ha ricontattato uno dei membri del commando BR presente in via Fani che aveva precedentemente intervistato per il medesimo settimanale e tra una considerazione di carattere generale e l’altra sulla sua esperienza di brigatista, gli ha posto una precisa domanda sulla presenza (peraltro da tempo accertata) in via Fani di due brigatisti della colonna romana che il brigatista Fiore, proveniendo dalla colonna di Torino, non conosceva. Quindi Raffaella Fanelli ha successivamente pubblicato ad inizio articolo la risposta virgolettata di Fiore a quella domanda ma senza riportarla aggiungendo il commento evidentemente non c’erano solo brigatisti per poi “mischiare” alcuni brani della nuova intervista con quella precedente rilasciata da Fiore nel 2009.

Visto che con i  “rivelatori” non si va da nessuna parte (sono già due i protagonisti di grandi scoop indagati per calunnia, come ricordano nel loro intervento Persichetti e Clemente) evidentemente gli “amici del mistero” stanno provando a sperimentare nuove tattiche. Ne vedremo delle belle …

 

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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