Io, Raffaele Fiore, lo scoop di “Oggi” e la scimmia del giornalismo

fiore
Dal libro di Pino Casamassima

Pino Casamassima nel suo ultimo libro sul sequestro Moro “Troveranno il corpo”, mi rende un merito che non ho. A ricostruire la storia con precisione sono stati Marco Clementi e Paolo Persichetti, sul blog di quest’ultimo, Insorgenze :

L’intervista è stata “confezionata” in modo da far dire all’ex brigatista proprio quelle parole, che invece si riferivano ad altro, senza retropensieri e sottintesi. Per questo motivo abbiamo chiamato Fiore.
«Raffaele, insomma, ci spieghi cosa è successo con la giornalista? Che cosa vogliono dire quelle frasi?».
Sentiamo che Fiore non è nemmeno arrabbiato, eppure avrebbe tutte le ragioni al mondo per esserlo.
«In via Fani quella mattina eravamo in nove [Fiore non prende in considerazione la staffetta indicata nelle sentenze processuali nella persona di Rita Algranati, condannata all’ergastolo e attualmente in carcere]. Di questi ne conoscevo sei, i regolari: Mario, Barbara, Valerio, Baffino, Prospero e Bruno (1). Gli altri, due irregolari romani, non li conoscevo ed ancora oggi farei fatica ad identificarli. La giornalista mi ha chiesto se i due situati nella parte superiore di via Fani fossero Lojacono e Casimirri. Ho risposto che non li conoscevo. Che i due che stavano sulla parte alta della via erano della colonna romana e dunque erano altri a gestirli».
Se la domanda sul cancelletto superiore manca nel testo, la risposta può assumere qualsiasi senso. Ed è questo il sotterfugio impiegato dalla giornalista che ha fatto l’intervista, l’origine della “rivelazione”, quell’impasto di livore e odio contro chi ha condotto una lotta in armi in questo paese, cotto da sempre nel forno della dietrologia.
Raffaele Fiore ha semplicemente riposto la propria fiducia nella persona sbagliata. Gli ha parlato a viso aperto, tentando di spiegare ragioni e motivazioni del proprio passato e delle proprie azioni, in generale, non solo su via Fani. Conversando, ha anche provato a ragionare su quella complessa vicenda che è stato il rapimento di Moro. Forse pensava di essere a un convegno di storici ma in realtà non era neanche giornalismo.

La polemica sullo scoop di “Oggi” ha avuto uno strascico giudiziario: Raffaella Fanelli ha querelato per un altro articolo di confutazione della sua tesi l’avvocato e saggista Davide Steccanella. E qualche settimana fa Clementi e Persichetti sono stati convocati come testimoni della difesa …
Grazie, Pino, ma a ciascuno il suo … E del resto il mio post, a sua volta volta polemico con i grandi sacerdoti del culto dei misteri di Moro, citava precisamente la fonte.
citaPerché io sono della scuola di pensiero di Ciro Pellegrino: Cita, non è una scimmia ma soltanto buon giornalismo

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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