Pino Rauti story/2. Dai Far agli intrecci con il partito del golpe

La storia del Msi e della destra radicale italiana dal dopoguerra agli anni Sessanta: la biografia politica di Pino Rauti la attraversa e la permea. Qui la ricostruiamo usando come materia prima il mio libro Naufraghi. Proseguiamo nel lavoro di ricostruzione della figura storica di Pino Rauti, massima espressione umana di una corrente minoritaria ma importante del neofascismo italiano. E partiamo dalle origini, dal primo dopoguerra. Il testo è il primo capitolo di Naufraghi (con opportuni tagli)

I Fasci di azione rivoluzionaria

I FASCI D’AZIONE RIVOLUZIONARIA sono fondati nell’ottobre 1946 a Roma come organizzazione unitaria clandestina del neofascismo rivoluzionario con una distinta struttura paramilitare, l’ESERCITO NAZIONALE ANTICOMUNISTA. Una scelta obbligata perché i leader, Romualdi e Baghino, erano condannati a morte per attività antipartigiane.

Sono ammessi solo i reduci di Salò (iscritti al partito o militari) e i “non collaboratori” con il regime democratico e gli invasori. Aderiscono gruppi di diversa natura con articolate posizioni politiche: il carattere anarchico è componente essenziale dell’antropologia fascista. Il nucleo più consistente è composto da una trentina di ‘socializzatori’ (tra cui Mario Tedeschi, Luciano Lucci Chiarissi, Enrico De Boccard, Gianfranco Finaldi), che si renderanno protagonisti di azioni eclatanti di propaganda armata tra cui l’esposizione della bandiera nera sulla torre della Milizia il 28 ottobre 1945 e l’occupazione della RAI a Monte Mario per trasmettere “Giovinezza”, la sera del 29 aprile 1946 (ma l’azione era in programma il giorno prima). Quando dalle bombe carta si passerà all’esplosivo gli attentati resteranno dimostrativi. (…) LEGGI TUTTO

Il processo e i Figli del Sole

Proseguiamo nel lavoro di ricostruzione della figura storica di Pino Rauti, massima espressione umana di una corrente minoritaria ma importante del neofascismo italiano. Il testo è il secondo e parte del terzo capitolo del libro Naufraghi (con opportuni tagli) e racconta gli ultimi anni Quaranta e la prima metà degli anni Cinquanta

Il logo e il mito sopravvivono alla fine dell’organizzazione [dei Fasci di azione rivoluzionaria]. Nel gennaio 1949 sono arrestati numerosi militanti, mentre preparano l’affondamento, nel porto di Taranto, della nave destinata all’URSS come riparazione dei danni di guerra. Il giudice, che li condanna con mitezza, non nasconde rispetto per i giovani patrioti. Nella sua autodifesa il principale accusato, [“Lello”] Graziani, il cui carisma comincia ad emergere, oppone l’eroismo degli ufficiali giapponesi, che si rifiutano di sopravvivere alla disfatta, e la vergogna che gli suscita l’opportunismo dei generali italiani: l’azione del commando era – come la scelta di Salò – un modo di “salvare l’onore”. Un mito che innerverà l’immaginario di varie generazioni militanti in un rapporto spesso vago con la realtà effettuale e le pratiche consumate. LEGGI TUTTO

La nascita di Ordine nuovo

Continua la ricostruzione storica della vicenda politica di Pino Rauti e di Ordine nuovo. In questa puntata (la terza della serie ricavata dal volume ‘Naufraghi’) è dedicata alla scissione del Msi e alla nascita del Centro studi.

Per ripetere questa straordinaria fusione [tra ricerca spirituale e pratica militante] bisognerà aspettare 25 anni: solo in TERZA POSIZIONE l’ordine cavalleresco (la LEGIONE) sarà sovraordinato al nucleo operativo. Non a caso, isimbolo di TP è la “runa del guerriero”. Dalla fine degli anni ’60, infatti, la ricerca sapienzale, che si spinge sull’oscuro piano dei rituali operativi, dalla magia sessuale fino alla stregoneria, rappresenterà una via di fuga dalla milizia. Subito dopo la scissione di ORDINE NUOVO nel 1969, si autonomizza il gruppo dei DIOSCURI che in precedenza aveva portato avanti all’interno del centro studi la ricerca esoterica. Lo stesso Renato Dal Ponte, massimo esperto dell’esoterismo evoliano, fatica a dire fino a che punto il lato ritualistico legato a questa ripresa della tradizione romana può essere distinto da tematiche e pratiche operative magiche già in uso nel GRUPPO DI UR del 1927-29. LEGGI TUTTO

La disfatta di Genova

La rivolta di Genova, nel giugno 1960, che provoca l’annullamento del congresso del Msi e la caduta del governo Tambroni che godeva del sostegno missino, genera grande sbandamento nell’estrema destra. Prosegue così, sempre dalle pagine di Naufraghi, la storia di Pino Rauti e di Ordine nuovo

L’estrema destra mortificata e costretta in un angolo trova un po’ di respiro e di spazio di manovra sul terreno della decolonizzazione. In Italia come baluardo dell’intransigenza nazionalista in Alto Adige, contro l’irridentismo sudtirolese che nei primi anni ’60 ha scelto la strada del terrorismo aperto. (…) Sullo scenario mediterraneo, invece, la guerra di liberazione in Algeria segnerà una svolta decisiva per la destra radicale italiana. Nei primi anni ’60 è proprio ORDINE NUOVO il riferimento di retrovia per i miliziani dell’OAS, l’armata clandestina degli ultrà francesi contrari alla decolonizzazione, ma è anche il tramite per quanti ritenevano di inverare lo spirito legionario dei centurioni negli ultimi avamposti coloniali in Africa: i movimenti di liberazione nazionale dal dominio portoghese sono liquidati come longa manus della penetrazione sovietica in Africa. LEGGI TUTTO

Gli intrecci con il partito del golpe

Proprio mentre mi accingevo a pubblicare questo capitolo della Rauti story, dedicato ai Nuclei di Difesa dello Stato, ispirati dal leader di Ordine nuovo, arrivava la notizia della morte del generale Amos Spiazzi, l’ufficiale più volte arrestato per reati di eversione e sempre assolto, che era responsabile della struttura veronese.

Ci sono voluti più di 20 anni e la rottura della sovradeterminazione geopolitica di Yalta ma alla fine la felice intuizione del giudice padovano Tamburrino sul perverso intreccio tra servizi segreti ed estrema destra è stata verificata. Gliel’aveva confessato il colonnello Amos Spiazzi, nel corso dell’inchiesta sulla ROSA DEI VENTI: il reseau eversivo per cui era stato arrestato costituiva una struttura di sicurezza atlantica, i cui compiti originari di resistenza antisovietica erano stati ampliati a una più generale “prevenzione anticomunista”. LEGGI TUTTO

IL PRIMO CAPITOLO

Pino Rauti story/1

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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