I gilet gialli moderati incitano alla diserzione: domani restate a casa

“Temiamo che si saranno dei morti e dei feriti. Ci chiediamo quanti morti e feriti ci vorranno prima che Emmanuel Macron ascolti la collera del popolo…”.
Benjamin Cauchy, uno dei portavoce dei cosiddetti gilet-gialli ’liberi’, ha lanciato un forte appello “alla calma” e a non scendere in piazza domani a Parigi.
“Chiediamo ai francesi di non cadere nella trappola delle violenze”, ha aggiunto in conferenza stampa. Sono queste le posizioni della componente del movimento aperta alla trattativa con il governo e contraria a ogni forma di violenza
“Noi non siamo casseurs”
Il portavoce dell’ala moderata dei gilet gialli ha deplorato che “il governo voglia farci passare per dei casseurs, quando invece non è così. Non abbiamo nessuna voglia di avere dei morti e dei feriti sulla coscienza. Forse lo vuole il presidente… noi certamente no, vogliamo solo che ascolti la rabbia del popolo”. Quindi si è rivolto ai gilets-jaunes affinché non cadano nella “trappola” di manifestare domani a Parigi. Ha poi chiesto di “rispettare i beni pubblici” e “le forze dell’ordine”.
Dinanzi ai microfoni dei principali media francesi, il portavoce ha quindi puntato il dito contro “la strategia del caos” di questi ultimi giorni. “Siamo passati da una contestazione sociale a un inizio di insurrezione”, ha detto, invitando nuovamente Emmanuel Macron ad “ascoltare la collera che si
propaga ovunque in Francia”.
Sequestrate in Garonna decine di molotov
Ventotto Molotov “pronte all’uso” e tre bombe artigianali sono state sequestrate questa mattina su una rotatoria occupata dai gilet-gialli a Montauban, in Garonne. La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per “trasporto di sostanze o prodotti esplosivi”. Un capo d’accusa che può andare fino a 10 anni di prigione.
Domani, il rischio di violenze non riguarda soltanto Parigi ma anche altre città e zone della Francia. A Montauban si temono “derive molto gravi”, affermano le autorità locali
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