Enza, una del quartiere: la Magliana non vuole né bugie né sciacalli

maglianaRiceviamo e pubblichiamo la lettera di una partecipante della rivolta della Magliana, che esclude la partecipazione di CasaPound agli scontri. Enza ci spiega così che se la rabbia è esplosa sabato, lo strappo tra i compagni e la comunità è maturato da tempo, sulla questione del rapporto con immigrati e rom:

Sono nata e cresciuta a Magliana. Sono una figlia del quartiere. Come molti ho un padre che ha lottato duramente negli anni 70. I miei occuparono e avevano simpatie per Autonomia, molto radicata qua da noi. Ma erano anni diversi.
Ma torniamo all’argomento del giorno: sabato 5 novembre. Ne ho sentite di tutti i colori, ma i più si ostinano a non dire la verità. Sabato la gente del quartiere si è finalmente ribellata a chi da troppo tempo specula sull’emergenza abitativa – trasformando la lotta per la casa in uno squallido business di compra-vendita – e ha regalato il quartiere a rom e immigrati.
Se le scintille sono state si il corteo di Forza Nuova e le auto rotte dagli attivisti di Macchia Rossa, è altrettanto vero che il malumore contro contro i “compagni” non è cosa nuova e monta da tempo. A Macchia Rossa imputiamo lo scempio dell’8 marzo, scuola occupata dagli antagonisti e poi venduta (non metaforicamente!) a immigrati di ogni etnia.
Il quartiere ha iniziato a “litigare” con la propria tradizione comunista quando i compagni hanno tradito il popolo di Magliana consegnandolo a Rom e immigrati, portando caos e degrado. Oggi Magliana è un quartiere sotto assedio. Invaso e pericoloso, dove l’unica protezione è la solidarietà e l’unione tra la gente del quartiere. Per una donna uscire da sola è ormai un pericolo. Quindi sabato è stata solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La gente era esasperata. Già in due occasioni si era rischiato grosso: quando l’associazione Roma senza Padroni organizzò il corteo contro i rom e quando la polizia sgombero’ Officine Italia, associazione identitaria del quartiere. Già allora ci furono da una parte i cittadini che solidarizzavano con gli sgomberati e Macchia Rossa dall’altra parte. Quindi non si inventassero ricostruzioni faziose o strumentali.
Sabato non ci sono state infiltrazioni, né supporto da chissà quali realtà. Sabato in piazza c’era FORZA NUOVA ed il quartiere l’ha applaudita – anche perché il corteo era guidato da persone che abbiamo visto crescere – e poi dai cittadini di Magliana. Altri soggetti in campo non c’erano.
Faccio l’esempio di Casa Pound, tirata in ballo da alcuni sinistri. Sabato non erano nel quartiere. È uscito anche un loro comunicato, mentre noi eravamo in strada contro il Macchia Rossa. Quindi cari compagni smettetela di criminalizzare la gente di Magliana o tentare di coinvolgere associazioni o persone totalmente “innocenti”. Poi certo, ci sono stati ragazzi che hanno partecipato al corteo e poi sono stati con noi contro Macchia Rossa, ma quei ragazzi, oltre ad essere militanti di FORZA NUOVA, sono come noi figli del quartiere. Li conosciamo bene, gli vogliamo bene e li ringraziamo. E li difenderemo sempre.
Cari compagni cercate di capire perché la gente del quartiere si è ribellata al vostro operato, smettetela di tirare fuori false ricostruzioni o inserire in questo 5 novembre elementi che non c’erano o storie che non stanno né in cielo né in terra. Avete tirato la corda… si è spezzata. Viva Magliana e chi lotta per il quartiere.
Enza Sessa
cittadina di Magliana… da sempre.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

10 Comments on “Enza, una del quartiere: la Magliana non vuole né bugie né sciacalli

  1. ugo scusa sarebbe piu’ corretto anche dire che tale enza sessa ha una,diciamo cosi,”notevole simpati”a per le formazioni fasicste Capitoline.
    basta fare un rapido giro sul suo profile FB,cosi’ per dovere di cronaca.

    • Perché tu invece pensavi che i fatti di sabato siano stati frutto della “spontaneità delle masse”?

  2. no appunto.
    ma se metti la dichiarazione di tale enza senza dire che si,abitera’ pure alla magliana,ma fa parte di forza nuova,uno pensa che si tratti di una testimonianza genuine e indipendente.
    e non lo e’.

  3. Sisi. Come no. Enza Sessa è una cittadina di Magliana. Ma che articolo è? Ma prima di pubblicare contenuti diffamatori e falsi verifica le tue fonti. Questa persona non esiste, bastava una ricerca online per capirlo. Vergognati.

    • Esiste su Facebook un profilo di una persona fisica di nome Enzo Sessa che vive alla Magliana e che ha pubblicato post di Roma ai Romani, sigla di area. Tanto che un altro lettore che ha compiuto la mia stessa verifica mi contesta di non aver segnalato le sue opinioni politiche. Che mi sembravano del tutto evidenti

      • Contiene informazioni dimostrate false anche in sede giudiziaria.
        Far passare della propaganda politica come un messaggio di una povera signora di Magliana stanca del degrado e tanto onesta mi sembra subdolo e poco professionale, parola di Enza Sessa eh!

          • Studia Ugo, studia se vuoi scrivere, oppure vieni a trovarmi a Magliana nel mio quartiere così bello e tranquillo da quando non c’è più il Macchia Rossa, ci prendiamo un caffè e studiamo insieme. Enza Sessa

          • Quindi niente informazioni dimostrate false in sede giudiziaria. Buonanotte.
            PS: A proposito di verifiche su Internet. Non abiti neanche alla Magliana ma nella area Cap OO119, cioè tra l’ultimo tratto della Portuense e Ostia antica …

  4. Mi fai ridere Ugo, grazie mille.
    Di questi tempi è cosa preziosa
    Andrò a dormire più serena.
    Baci

    Tua Enza Sessa

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